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CREPITA LA CARTA
libri e vertigini di Emilio Villa

Brossurato

Stampato in 100 copie numerate

Pp. 134 – formato 220 x 220 cm

ISBN 9788831225274

Ideazione di Lucamatteo Rossi

A cura di Giorgiomaria Cornelio e Andrea Balietti

Contiene interventi di

Bianca Battilocchi, Marco Giovenale, Gabriella Cinti

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DESCRIZIONE

La carta canta, crepita, nei versi di Emilio Villa (charta tunc cantat, crepitat charta) che danno il titolo alla mostra (visitabile dal 9 Ottobre al 7 Novembre 2021, Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata), e risuona, si riverbera nella cura del catalogo, immaginato come un ‘campionario’ di carte differenti, palpitanti, in cui alle copertine dei libri d’arte esposti (dalle Idrologie a brunt H, da L’homme qui descend quelque: Roman Metamytique a Green) si alternano lacerti, appunti sparsi, pagine manoscritte e labirinti verbovisivi dell’autore. 

Il volume, ideato da Lucamatteo Rossi e curato da Giorgiomaria Cornelio e Andrea Balietti, è stato realizzato dai maestri artigiani delle Grafiche Fioroni in 100 preziose copie numerate.

Nota di Lucamatteo Rossi:

Questo catalogo, seppur ambizioso nella sua ingegneria, è stato concepito fuor di ogni presunzione storica o filologica. Costruito sulla terra e colla terra, non omaggia un poeta in guisa di raccolta letteraria, ma vuole intentare un raccolto; un raccolto di quanto sta prima della scrittura, ovvero il foglio, la carta che crepita.

Si può reputare che tutto il valore di un’opera risieda nella scrittura, ma è anche nel libro che potrebbe celarsi una qualche forma di vita, come nell’imperfezione necessaria alla mano sapiente che lo crea e nella mano leggente impressa sulla superficie mnemonica delle pagine; nella sua possibilità di perdersi e ritrovarsi, di creare connessioni che sfidano la soglia. Le opere in mostra e qui riproposte hanno assolutamente preteso il rispetto di questa loro natura.

Si potrebbe dire che l’operazione di proporre le copertine delle opere di Villa non in forma di fotografie, ma in quanto oggetti di nuova natura, sia un tentativo ingenuo di riproduzione, associabile a quello dei parchi di miniature o dei diorami. Ma quello che troverete all’interno è soltanto un montaggio di carta, possibile grazie alla maestria delle Grafiche Fioroni e al loro credere, soltanto credere.

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